Attraverso un percorso di attività mirate e focalizzate su ciascuno dei 5 sensi, si ritiene possibile ridurre lo svantaggio delle persone in difficoltà, per handicap psico-motori “addestrando” la persona a compiere speciali movimenti e operazioni cognitive per acquisire maggiore consapevolezza del proprio corpo, delle proprie modalità di conoscenza ed azione. Queste operazioni, una volta assimilate ed interiorizzate, potranno costituire uno strumento in più per migliorare la qualità della vita.
ridurre lo svantaggio delle persone in difficoltà, per handicap psico-motori “addestrando” la persona a compiere speciali movimenti e operazioni cognitive per acquisire maggiore consapevolezza del proprio corpo, delle proprie modalità di conoscenza ed azione. Queste operazioni, una volta assimilate ed interiorizzate, potranno costituire uno strumento in più per migliorare la qualità della vita.

Il Progetto “I sensi della vita” intende trovare una risposta al problema dell’integrazione di chi porta con sé una disabilità, causa di disagio ed emarginazione. Con la realizzazione di Laboratori Sensoriali (Musicoterapia e Con-tatto) si propongono attività di potenziamento di ciascuno dei 5 sensi. L’obiettivo didattico, lo sviluppo, il controllo e la maturazione del sistema sensoriale in soggetti con deficit percettivi, sarà perseguito attraverso attività pratiche (giochi, esercizi, laboratori espressivi ecc.), sperimentando appositi Atelier terapeutici. Ciò rappresenta una scelta mirata, perché fare arte o musica non implica conseguire capacità di tipo scolastico o abilità specifiche, ma forma o rieduca delle abilità sensoriali mancanti o deficitarie. L’arte è per sua natura sensoriale, cioè corporea (sensazioni visive, acustiche, tattili, olfattive, percezione ed organizzazione dello spazio) e coinsimbolizzazione, acquistano concretezza, dando forma all’esperienza. In particolare la realizzazione volge emozioni e processi cognitivi che, attraverso i vari linguaggi creativi e il processo di di laboratori sensoriali si fonda sulla centralità della dimensione comunicativa nel processo artistico e sulla potenzialità dell’arte per accedere a dimensioni esperienziali difficilmente accessibili con le sole parole, dando loro forma e colore, traducendole in un codice condivisibile, finalizzato ad una migliore capacità di comunicazione e integrazione. Nei laboratori di Musicoterapia e Con-tatto l’obiettivo principale è infatti quello di legare gestualità, espressività, immaginazione, emozioni, attraverso esperienze di manipolazione, movimento ritmico e musica, nella forma della produzione diretta. Oltre a ciò, il lavoro arteterapeutico non può essere avulso da un lavoro sul “contatto personale” che anima tutte le esperienze effettuate con i diversi linguaggi. I laboratori consentiranno ai partecipanti di godere del piacere di creare con materiali artistici e quindi di esprimere e rielaborare sentimenti, pensieri, vissuti, attraverso il linguaggio non verbale, il linguaggio sensorio-corporeo. Non si tratterà, dunque, di mettere in opera un atelier artistico, bensì di coniugare procedure e teorie artistiche con orientamenti e fondamenti delle teorie mutuate dalla psicologia, dalla pedagogia e dalla comunicazione non verbale, secondo la disciplina dell’“Arteterapia”, che concentra l’attenzione sul processo artistico-espressivo, e non sui prodotti.

Progetti

Una casa per domani

Con la firma del comodato d’uso dell’appartamento, messo a disposizione dalla Parrocchia della Cattedrale di Campobasso e con la collaborazione dell’Unitalsi Molise che ha curato la ristrutturazione e l’arredamento, mettendo

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Progetti

I sensi della vita

Attraverso un percorso di attività mirate e focalizzate su ciascuno dei 5 sensi, si ritiene possibile ridurre lo svantaggio delle persone in difficoltà, per handicap psico-motori “addestrando” la persona a

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Progetti

La fattoria di casanostra

Il Progetto La Fattoria di Casanostra è realizzato in partenariato con l’Azienda agricola La Piana del Riccio. E’ un percorso mirato a miglioramento dello stato di benessere fisico e psicologico, ma anche di

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Progetti

Centro diurno Casanostra

Il Centro diurno è nato, nel 2005, dall’esperienza condotta dall’AIPD sui percorsi di educazione all’autonomia personale e sociale delle persone con Sindrome di Down, per fornire risposte alle persone già adulte che, fuori

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